Agenda digitale: tagli dal governo, obiettivo Smart in Puglia
pubblicata giovedì 13 novembre 2014
L'agenda Digitale non è una priorità: si può evincere questa constatazione nelle cifre delle leggi di stabilità e bilancio fra le entrate e i tagli, a parte i proventi attesi dall’asta delle frequenze per la Banda Larga (circa 600 milioni). Sul Documento Digitale sono stati tagliato 73 milioni circa del triennio e vedono uno stanziamento del 5% nel 2015, del 20% nel 2016 e il resto nel 2017 (nella legge di stabilità 2014 erano previsti 82 milioni nel solo 2015). Circa 2 miliardi e mezzo di euro di fondi a gestione diretta o 9 miliardi con un surplus governativo di fondi a gestione indiretta PON e POR. Quindi poco più di 1 miliardo e mezzo all’anno. Obiettivo Smart anche in Puglia. Per l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone: "Questo è un tema per il quale la Puglia ha anticipato i contenuti della prossima programmazione, attivando già quattro interventi per un budget di oltre 38 milioni di euro. Vogliamo diventare una regione capace di dialogare e ascoltare tre parole chiave: innovazione, sostenibilità e inclusione. É poca l'omogeneità e il coordinamento tra le diverse realtà locali come le buone pratiche realizzate dalla Regione Puglia che faticano ad essere recepite per esempio dai Comuni, che pure la Regione sta finanziando con l’Azione 1.5.2 del Piano di Azione e Coesione (Pac) rivolta alle Aree Vaste.
La banda larga di base, Adsl dappertutto e per tutti, è fondamentale. E la Puglia è ad un ottimo punto visto che sta aggredendo l’ultimo 2% della popolazione in digital divide – sottolinea l’assessore -. Per la banda ultralarga (30-100 Mbps) si deve registrare che i capoluoghi di provincia vedono già attivi gli operatori privati, mentre per le altre città si stanno attivando le prime iniziative con uno stanziamento di circa 50 milioni di euro già sul PAC 2007-2013. Altre risorse saranno individuate nella programmazione 2014-2020".
Autore / Fonte: G. B.
