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Bari, la burocrazia che fa danni: altro caso a San Giorgio Martire

pubblicata martedì 1 luglio 2014

Bari, la burocrazia che fa danni: altro caso a San Giorgio Martire
Un altro caso è sotto esame della serie: la burocrazia che fa solo danni. Il Comune di Bari sta già occupando degli spazi in disuso e quelli confiscati alla mala. Ma servirebbe un progetto, sebbene più complesso, per il recupero e gestione delle chiese rurali e di altre 'monumenti minori'. Non si potrebbe, con le dovute forme di controllo, coinvolgere i privati, come in altri casi di successo? Quindi semplificare le procedure burocratiche. L'ultimo episodio riguarda il muro che occulta definitivamente la vista e impedisce l'accesso alla chiesetta di San Giorgio Martire. Il gioiello medievale del XI secolo che si trova nelle campagne tra i quartieri Picone e Stanic di Bari, per oltre 40 anni lasciato in balia di saccheggi e atti vandalici, diventato discarica a cielo aperto e lo scorso 27 marzo addirittura trasformato in una fornace per l'estrazione del rame dallo scioglimento dei cavi elettrici (notizia pubblicata dal portale web Barinedita.it) I proprietari hanno cercato di cedere il bene a enti pubblici e privati per il restauro e la custodia - si legge sul sito - dopo di che gli stessi titolari (Lucia e Nicola Scattarelli), sono stati costretti a murare l'accesso e sigillato le entrate.

Autore / Fonte: Giovanna Bozzi