‘Splendore futuro’ di Saverio Bozzi
pubblicata lunedì 14 febbraio 2022
Terzo romanzo di Saverio Bozzi, socio della Gim Servizi srl: ‘Splendore futuro’ completa la trilogia.
“L’amore ai tempi del Coronavirus vissuto in cattività come il conte di Montecristo: i due modelli letterari di Gabriel Garcia Marquez e Alexandre Dumas rievocano il momento storico difficile della pandemia mondiale. L'umanità si unisce nel dolore e condivide la sofferenza. La quarantena iniziata proprio durante la Quaresima induce alla riflessione spirituale. Non manca l'occasione per togliersi anche una serie di sassolini dalla scarpa che impediscono di camminare.
L’incipit è presto fatto nella valle oscura di lenta clausura, amara solitudine, profonda riflessione, soprattutto, condensata di sacrifici e rinunce importanti. A un certo punto però il bivio è cedere agli attacchi isolati di panico o la sana follia che ti aliena ma non ti esilia.
La religione è l’appiglio specie in questo periodo difficile in cui aumenta in maniera esponenziale il credo cristiano, scevro di fanatismi e di ipocrisie.
Si rivaluta il buon nome degli eroi moderni spesso bistrattati dall’opinione pubblica: scienza e religione possono coesistere, non sono in antitesi.
Scrivere il diario di bordo è terapeutico nella fase ordinaria e straordinaria della quarantena che si sviluppa tra realtà surreale e socialità virtuale: il vivere costantemente in una condizione di presogno e sogno, ovverosia, subcosciente e incosciente. Questa lezione la ricorderemo a lungo, scatena un senso di consapevolezza nei confronti dei social network o, più in generale, della virtualità nei rapporti interpersonali.
I ricordi diventano spiragli di luce, l’amore oltrepassa i confini del distanziamento sociale, resiste strenuamente alla pandemia e convola verso l’infinito. I sentimenti non si fermano, le emozioni vere non si perdono e alimentano la scintilla con il cuore svelato da gesti semplici e naturali. Un distacco romantico d’altri tempi che richiama ai romanzi del passato quando gli spasimanti inviavano lettere d’amore o dedicavano poesie e serenate per corteggiare l’amorosa. Senza disdegnare le missive moderne: sms, video, messaggi vocali, foto, post, tag etc”.
Autore / Fonte: Redazione
