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Turismo, viaggio allo scoperta di Bari città capoluogo (seconda parte)

pubblicata sabato 1 maggio 2021

Turismo, viaggio allo scoperta di Bari città capoluogo (seconda parte)
Finestra sul turismo, viaggio alla scoperta di Bari città capoluogo della Puglia (seconda parte). Dalla scuola di Gustavo Klimt: Duilio Cambellotti affrescò anche l’androne di taluni palazzi nascosti in via Dalmazia (quartiere Madonnella). Si possono ammirare meravigliose rifiniture d'epoca in luoghi insospettabili: volte a botte con decorazioni pregiate, porte in vetro stile liberty, pavimentazioni antiche. Basta percorrere il lungomare e stanare i segreti rionali: una caccia al tesoro dell’arte... La chiesa di San Giuseppe è un altro gioiello tra neoromanico e neogotico: l’alto campanile sul mare rappresenta un simbolo del quartiere Madonnella. Gli affreschi furono realizzati da Umberto Colonna e Mario Prayer. La sorpresa che non t’aspetti sta nella riproduzione della grotta di Lourdes. Sul lungomare presso il Palazzo della Regione Puglia, è stata aperta al pubblico da quest’anno la scultura simbolo della virilità barese risalente a circa 85 anni fa. Il David di Bari scolpito era Alfredo Spilotros, campione nazionale di sciabola al Circolo Barion barese. L’autore della scultura fu Filippo Cifariello. La statua si chiama ‘Il Costruttore’ ed è una raffigurazione allegorica dell’uomo instancabile lavoratore. A proposito di tesori nascosti a Bari: c’è anche il ‘Palazzo Manzoni’ dedicato all’autore dei ‘Promessi Sposi’ presso la via omonima nel centro cittadino. Si tratta di una propaggine ottocentesca in stile gotico commissionata dalla famiglia Triggiani: custodisce sculture di Renzo e Lucia più il menestrello che annuncia le loro nozze. Lui che scruta pensieroso l’amata, lei più vergognosa appare con un mazzo di fiori...

Autore / Fonte: A cura di G.B. e S.B.